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Se aveste
sbirciato dalle finestre dell’Ecomuseo Urbano della Circoscrizione
2 un qualunque venerdì di novembre, sareste stati colpiti da uno
spettacolo insolito: bambini, genitori, nonni, tutti indaffarati
intorno a un tavolo pieno di scatole blu, e poi carta,
colla,colori, pennarelli e quant’altro.
“Che sarà mai questo caos
?” vi sareste domandati : salvo ammutolire di sorpresa e di
ammirazione entrando nell’ Ecomuseo e aprendo le scatole
misteriose: dentro stavano nascendo tanti presepi, ognuno diverso
dall’altro; presepi che un’affascinante signora dai capelli
bianchi, Sandra Coluccia, insegnava a costruire a bambini e genitori
insieme.
Sandra da anni costruisce presepi in una scatola . tutti bellissimi,
tutti con la Natività inserita in un ambiente diverso ; dall’anno
scorso ha messo la sua esperienza di artista, la sua creatività
a disposizione dell’ Ecomuseo della circoscrizione Due con
questa simpatica iniziativa : “Costruiamo il presepe
con Sandra”
Non vi svelerò i segreti di queste opere, realizzate con
grande impegno e gioia da bambini , genitori, nonni, perché potrete
ammirarli in una mostra i cui vi daremo informazioni più avanti.
Vorrei invece farvi dono delle parole raccolte tra i bambini e i
genitori, che ben esprimono i senti menti provati nello svolgimento
dell’attività.
” Mi è piaciuto molto fare il presepe perché è
un’esperienza nuova, non avrei pensato di fare stare il presepe in
una scatola, mi è piaciuto abbellire il presepe, fare la grotta,
mettere Gesù Bambino, i personaggi, le pecorelle, imparare tecniche
nuove” hanno detto Camilla, Rebecca, Valeria, Alessandra,
Marta, Francesca, Elena, Simona, Cecilia, Lorenzo, Elena, tutti
bambini tra i sei e i dieci anni.
Mi hanno colpito però soprattutto
le riflessioni dei genitori, entusiasti di questa iniziativa. “Abbiamo
imparato a riscoprire la bellezza di fare un lavoro con le mani, il
che nell’era digitale non è poco, inoltre ci è piaciuto
tantissimo (hanno partecipato mamma e papà) perché ci ha
permesso di ritagliare dalla vita frenetica di questi tempi uno
spazio da dedicare ai nostri figli, il che per noi genitori
rappresenta un valore inestimabile, mai scontato” ( papà di
Camilla)” Mi ha offerto la possibilità di condividere dei
momenti di lavoro con mia figlia in un’esperienza nuova” (
mamma di Rebecca)
” E’ stata l’ attività manuale più emozionante che ho
fatto negli otto anni di mia figlia; è la creazione più bella che
io abbia mai realizzato insieme a mia figlia“( mamma di
Valeria)
“E’ stato importante imparare a creare il presepe con
materiali di riciclo. E’ bello lo stupore di vedere i capolavori
che vengono fuori dove prima non c’era niente. E’ un’ottima
iniziativa per prepararsi al Natale, entrare nell’atmosfera del
Natale“. ( mamma di Alessandra, Marta e Francesca)
” Il tempo è passato velocemente”oggi ci dicevamo. Che peccato!
Solo più due settimane, ci dispiace che sia finito. E’ stata
un’attività entusiasmante, un momento di relax in cui si possono
fare le cose con calma. E’ stata un’attività che ha coinvolto
mamme e bambini insieme : le mamme sono abituate a fare
semplicemente le accompagnatrici e basta ( a danza, catechismo ecc.)
qui sono entrate dentro l’attività, l’hanno vissuta col
bambino.
E’ anche importante che
l’attività sia gratuita, perchè dà a tutti la possibilità di
partecipare. E’ anche un bell ‘esempio per i bambini che ci
siano delle persone con più esperienza che abbiano voglia di
trasmetterla.
Bello il clima molto accogliente dove non si viene valutati ma
accettati per la propria creatività : non c’è un modo giusto di
fare il presepe, ma ognuno fa il “suo” presepe.
“In una società dove si
punta tanto alla prestazione, qui si guarda al bello di creare
qualcosa. E’ anche bello per i bambini non essere giudicati”
( mamma di Elena)
“Questa esperienza è stata trasferita a casa, perché abbiamo
” pensato” alla preparazione del presepe, abbiamo costruito le
casette, siamo andati a cercare le statuine. Abbiamo imparato da
Sandra cose nuove sul presepe, soprattutto sui personaggi” (
mamma di Simona).
” Sono stata commossa
dall’entusiasmo di Sandra che ci ha trasmesso le emozioni della
sua infanzia quando ci ha descritto il presepe che faceva con suo
papà e di cui ricordava persino gli odori ( es odore di colla). Ci
ha trasmesso un patrimonio, ha condiviso con noi una storia ;
condividere il lato affettivo dell’attività è molto importante
per i bambini“ (accompagnatrice di Cecilia)
” E’ una bella idea per riscoprire un po’ di più le
tradizioni. Siamo sempre tutti di corsa e si è perso il gusto di
fare una cosa insieme. Il presepe è bello realizzarlo con materiali
semplici, di recupero, meglio che andare a comprarlo già fatto.
E’ stato bello lavorare insieme bambini e genitori : è
un’esperienza che resta nel tempo: quando vai a riaprire il
presepe ti fa ricordare questa bella esperienza” ( mamma di
Lorenzo)
” Abbiamo già dei progetti per l’anno prossimo :ne faremo
uno col fratello,unendo le scatole, ognuno farà il suo pezzo.
Bisogna cercare di avere uno spazio per fare una cosa con ciascun
figlio. Abbiamo sperimentato la bellezza di vedere nascere qualcosa
che non si sarebbe mai immaginato da una scatola vuota.” (
mamma di Sara)
” E’ stata un’attività molto originale, in alternativa al
solito presepio, insomma una novità creativa invece della solita
abitudine con cui facciamo il presepio” ( mamma di Elena)
e’ entusiasta anche la nonna per il modo in cui Sandra ha condotto
la spiegazione dei pastori
” Complimenti a Sandra!!” ” E’ stata bella la collaborazione
tra chi ha organizzato l’attività, i bambini e i genitori”
Che dire di più ? Che è stato bello e coinvolgente ed
entusiasmante per noi volontari dell’ Ecomuseo che abbiamo
partecipato a quest’attività, vedere l’impegno, la serietà e
l’entusiasmo con cui bambini, genitori e nonni hanno lavorato e
vedere nascere quei presepi nelle scatole, nessuno uguale
all’altro, ognuno più bello dell’altro.
Grazie Sandra !!
Vi
aspettiamo venerdì 14 dicembre alle ore 17 alla Cappella
Anselmetti dove si terrà la mostra dei presepi di Sandra e alle ore
18 all’Ecomuseo per la mostra dei presepi dei bambini.
Franca Guiot, volontaria EUT2
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